Colonnello Massimo Panizzi, già Comandante dell’8° Rgt. Alpini

I bambini ci guardano, ci osservano, analizzano i nostri comportamenti e, sulla base delle sensazioni provate, costruiscono il loro mondo di immagini, di avventure e di valori. Anche quando sembrano distratti e coinvolti nei loro giochi, in realtà a loro nulla sfugge del mondo che li circonda. Sono il futuro. Piace loro rappresentare questo universo personale attraverso disegni, parole, colori. Trasferiscono le immagini mentali in figure e simboli.
I bellissimi disegni del Concorso “Disegna gli Alpini” sono la dimostrazione di quanto attenti siano i nostri bambini ai simboli della tradizione patria. Con grande fantasia, incredibile ricchezza di contenuti ed efficacia, hanno saputo rappresentare gli aspetti essenziali della tradizione del Corpo degli Alpini. Un mondo che, disegno dopo disegno, è rappresentato nelle sue storie fatte di eroismo, di leggende, di solidarietà verso i più deboli e i sofferenti. Queste opere sembrano volerci dire “Non temete, ci sono gli Alpini”. In armi o in congedo, gli Alpini per loro rappresentano, probabilmente, il meglio che la società può esprimere, perché operano dove c’è bisogno, silenziosamente ed efficacemente, per costruire o mantenere la pace e per soccorrere gli sfortunati.
Ringrazio tutti coloro che hanno voluto fortemente la realizzazione di questo libro, al fine di non disperdere un patrimonio unico di immagini e sensazioni, e che contribuirà ad accrescere in noi tutti la consapevolezza che, attraverso il glorioso Corpo di cui facciamo parte, il nostro Paese può e potrà sempre esprimere le cose migliori.
Un grazie di cuore va alla Fondazione Don Carlo Gnocchi, che tanto ha fatto e continua a fare per i ragazzi di tutto il mondo. Al Comune di Paluzza per aver ideato il Concorso e ai Comuni di Cividale, Pellegrino Parmense ed Arzignano, per la massiccia adesione e per aver saputo coinvolgere le scuole. All’Associazione Nazionale Alpini e al Comitato di Redazione “IPDV - L’impronta degli Alpini” per aver reso possibile questo Progetto. Infine, un grazie di cuore a coloro che si adopereranno perché da questa iniziativa ne nascano altre finalizzate a trasmettere ai nostri ragazzi i Valori della tradizione alpina e ad aiutare concretamente i bambini meno fortunati.

 

 

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