Generale C.A. Armando Novelli, Comandante delle Truppe Alpine

Ho accolto di buon grado l’invito rivoltomi a presentare il Libro che raccoglie le opere del Concorso “Disegna gli Alpini”, organizzato dal Comune di Paluzza. Un libro nato da un’idea semplice e da una considerazione profonda: raccogliere i disegni dei bambini perché non vadano perduti e perché queste belle opere possano essere apprezzate da tutti, sottende infatti la riflessione su quanto sia importante la percezione che i nostri piccoli hanno di un mondo, come quello degli Alpini, che appartiene anche a loro e che loro hanno diritto di conoscere.
Sfogliando le pagine del libro, traspaiono subito sentimenti forti e semplici: vi troviamo l’amore genuino della gente per le Penne Nere, viste ora come soldati che soccorrono i più deboli, ora come ricostruttori in territori distrutti da guerre e calamità naturali, ora come combattenti al servizio della pace. E vi troviamo il Tricolore, la nostra Bandiera! Disegni belli e soprattutto preziosi, capaci di suscitare sorrisi, ammirazione e riflessioni su quanto i nostri Alpini siano vivi nella considerazione delle nostre genti.
I disegni ripercorrono nell’essenziale la storia degli Alpini, uomini solidi che dimostrano di saper essere sempre protagonisti nella Sofferenza, nella Solidarietà e nella Speranza, come ha saputo mostrarci Don Carlo Gnocchi, grandissimo Cappellano Militare, esempio più che mai vivo per i nostri ragazzi. In tal senso, il Gemellaggio tra l’8° Reggimento Alpini e la Fondazione Don Gnocchi, che ha fatto da cornice al Concorso, rappresenta un importante elemento di congiunzione fra passato e presente, fra gli Alpini di ieri e quelli di oggi. Mai come ai giorni nostri, infatti, si sente il bisogno di riferimenti e di modelli straordinari come Don Carlo, che della cultura alpina è stato uno straordinario cantore. Cultura alpina che è e deve continuare ad essere un caposaldo morale per le future generazioni e deve essere trasmessa, quale patrimonio positivo, anche ai nostri ragazzi.
Desidero, infine, ringraziare le Scuole dei Comuni di Paluzza, Cividale, Arzignano, Pellegrino Parmense, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, consentendo ai giovani di esprimere i loro sentimenti più genuini. Li invito, peraltro, a proseguire nella loro meritoria opera educatrice, certo che continuerà a dare, come già ben visibile nelle pagine di questo libro, risultati sorprendenti.

 

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